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DOMANDE FREQUENTI

  • PERCHÉ LA BOLLETTA PRESENTA LETTURE STIMATE?

La bolletta viene emessa con consumi stimati qualora il distributore non abbia messo a disposizione i consumi effettivi ed il cliente non comunichi l’autolettura, in questo caso la società di vendita che emette la bolletta è costretta a fare una stima presunta dei metri cubi di gas.

  • SU QUALI DATI VIENE CALCOLATO IL CONSUMO STIMATO?

Il calcolo della stima si basa principalmente sui consumi raccolti negli anni precedenti del cliente. Nel caso di un nuovo contratto di fornitura, la stima si basa in genere su quello che viene dichiarato dal cliente riguardo alcuni criteri: utilizzo dell’utenza (casa abitata o casa disabitata), numero di componenti del nucleo familiare, mq dell’abitazione, sistemi di riscaldamento alternativi (caminetto, stufa, ecc.)

  • PERCHÉ FARE L'AUTOLETTURA GAS?

L’autolettura del contatore è un metodo semplice e fondamentale per evitare al cliente le letture in stima ed essere sempre aggiornato del suo effettivo consumo.

 

  • COME SI EFFETTUA E QUANDO DEVE ESSERE COMUNICATA L'AUTOLETTURA GAS?

Per l’autolettura è sufficiente segnarsi i numeri del contatore scritti sullo sfondo nero, dopodiché comunicarle alla società di vendita attraverso le seguenti modalità:

Il periodo per comunicare la lettura viene indicato in prima pagina nella bolletta Gas Naturale.

  • COS'È LA “SPESA PER LA GESTIONE E TRASPORTO DEL CONTATORE”?

Sotto questa voce sono raggruppati tutti i costi sostenuti per trasportare e distribuire, attraverso gasdotti, il gas naturale sulla rete di trasmissione nazionale, le spese relative alla gestione e alla lettura dei contatori e oltre che per l’attività di stoccaggio.

La tariffa viene divisa in due componenti, la quota fissa e la quota variabile. La quota fissa, importo anno stabilito dall'Autorità e non dipendente dai consumi, l'importo è diversificato in otto scaglioni di consumo, a seconda della zona climatica. La quota variabile dipende dai consumi del cliente e copre le spese per il trasporto del gas naturale.

  • COSA SUCCEDE SE RITARDO IL PAGAMENTO DI UNA BOLLETTA?

La data di scadenza della bolletta si trova nella prima pagina, nel caso in cui si proceda al saldo della stessa oltre il termine indicato, la società di vendita potrà richiedere gli interessi di mora previsti dal contratto e le spese postali per l’eventuale invio di un sollecito tramite raccomandata.

  • QUANDO È POSSIBILE RATEIZZARE LA BOLLETTA?

La società di vendita è tenuta ad offrire la rateizzazione nei seguenti casi:

  • Per i clienti con consumi fino a 5000 mc/anno, qualora la bolletta di conguaglio sia superiore al doppio dell’addebito più elevato delle bollette stimate ricevute dopo il conguaglio precedente, “Es. Se nelle ultime bollette con consumi stimati ricevuti prima del conguaglio, la più alta è stata di 50 €, il cliente potrà richiedere la rateizzazione se la bolletta di conguaglio sia superiore di 100 €.

  • Quando viene richiesto il pagamento dei consumi non registrati precedentemente a seguito di un malfunzionamento del gruppo di misura.

  • In caso di letture di conguaglio per letture non eseguite dal distributore e con misuratore accessibile.

  • PERCHÉ VA PAGATO IL DEPOSITO CAUZIONALE?

Il deposito cauzionale è una somma di denaro che il cliente versa alla società di vendita a titolo di garanzia, lo scopo è quello di tutelare l’azienda da eventuali mancanti pagamenti e da ogni possibile inadempienza da parte dell’utente.

  • COME POSSO NON PAGARE IL DEPOSITO CAUZIONALE?

Nel caso in cui il cliente con consumi inferiori a 5000 smc/anno, scelga di pagare le bollette tramite domiciliazione bancaria il deposito non verrà addebitato.

  • QUANDO E COME DEVE ESSERE RESTITUITO IL DESPOSITO CAUZIONALE?

Alla chiusura del contratto (voltura, cessazione, ...) l’azienda manderà la fattura di chiusura con il rimborso del deposito cauzionale. Nel caso di un contratto in essere, scegliendo la domiciliazione bancaria si provvederà alla restituzione della somma precedentemente addebitata nella prima bolletta utile.

  • PERCHÉ SCEGLIERE GESAM GAS & LUCE?

GESAM Gas & Luce è una società presente sul territorio, il suo punto di forza è lo sportello dove i clienti possono recarsi per risolvere ogni loro dubbio ed avere un’assistenza immediata. Il vantaggio che si ha scegliendo GESAM Gas & Luce è la trasparenza nei confronti degli utenti, valore fondamentale nella liberalizzazione del mercato. Inoltre, essendo un’azienda territoriale gli utili vengono distribuiti sul territorio e sulla città a favore quindi dei cittadini.

  • CHE COS'È IL BONUS SOCIALE ELETTRICO?

Il Bonus Sociale Elettrico è uno sconto sulla bolletta, introdotto dal Governo e reso operativo dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) per assicurare un risparmio sulla spesa per l'energia alle famiglie in condizione di disagio economico, disagio fisico e alle famiglie numerose.

Al link sono disponibili gli ultimi aggiornamenti introdotti.

  • Bonus per Disagio Economico

Per avere diritto al bonus è necessario è necessario che uno dei componenti del nucleo familiare ISEE sia intestatario di un contratto di fornitura attivo di energia elettrica e/o gas naturale con tariffa per uso domestico o usufruisca di una fornitura condominiale attiva di gas naturale. Ogni nucleo familiare ha diritto a un solo bonus per tipologia - elettrico, gas, idrico - per anno di competenza e deve soddisfare uno dei seguenti requisiti:

  1. Appartenere a un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a € 8.265;

  2. Appartenere a un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a € 20.000;

  3. Appartenere a un nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.

Dal 1° gennaio 2021 i bonus sociali per disagio economico saranno riconosciuti automaticamente ai cittadini/nuclei familiari che ne hanno diritto, senza che questi debbano presentare domanda. Sarà sufficiente che ogni anno, a partire dal 2021, il cittadino/nucleo familiare presenti la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l'attestazione ISEE utile per le differenti prestazioni sociali agevolate.

Se il nucleo familiare rientrerà in una delle tre condizioni di disagio economico che danno diritto al bonus, l'INPS invierà i suoi dati al SII. Eventuali domande presentate dal 1° gennaio 2021 in poi quindi non potranno essere accettate dai Comuni e dai CAF e non saranno in ogni caso valide per ottenere il bonus.

  • Bonus per Disagio Fisico

Possono ottenere il bonus elettrico per disagio fisico tutti i clienti domestici affetti da grave malattia o i Clienti domestici con fornitura energia elettrica presso i quali viva un soggetto affetto da grave malattia, costretto a utilizzare apparecchiature elettromedicali necessarie per il mantenimento in vita.

La domanda va presentata presso il Comune di residenza del titolare della fornitura elettrica (anche se diverso dal malato) attraverso gli appositi moduli o presso un altro ente designato dal Comune (CAF, Comunità montane).

Per maggiori informazioni consultare la pagina ARERA dedicata.

  • CHE COS'È IL BONUS SOCIALE GAS?

Il Bonus Sociale Gas uno sconto sulla bolletta, introdotto dal Governo e reso operativo dall'Autorità di Regolazione per Energia reti e Ambienti (ARERA) per assicurare un risparmio sulla spesa per l'energia alle famiglie in condizione di disagio economico e alle famiglie numerose.

Per avere diritto al bonus è necessario è necessario è necessario che uno dei componenti del nucleo familiare ISEE sia intestatario di un contratto di fornitura attivo di energia elettrica e/o gas naturale con tariffa per uso domestico o usufruisca di una fornitura condominiale attiva di gas naturale. Ogni nucleo familiare ha diritto a un solo bonus per tipologia - elettrico, gas, idrico - per anno di competenza e deve soddisfare uno dei seguenti requisiti:

  1. Appartenere a un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a € 8.265;

  2. Appartenere a un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a € 20.000;

  3. Appartenere a un nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.

Dal 1° gennaio 2021 i bonus sociali per disagio economico saranno riconosciuti automaticamente ai cittadini/nuclei familiari che ne hanno diritto, senza che questi debbano presentare domanda. Sarà sufficiente che ogni anno, a partire dal 2021, il cittadino/nucleo familiare presenti la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l'attestazione ISEE utile per le differenti prestazioni sociali agevolate.

Se il nucleo familiare rientrerà in una delle tre condizioni di disagio economico che danno diritto al bonus, l'INPS invierà i suoi dati al SII.

Eventuali domande presentate dal 1° gennaio 2021 in poi quindi non potranno essere accettate dai Comuni e dai CAF e non saranno in ogni caso valide per ottenere il bonus.

Per maggiori informazioni consultare la pagina ARERA dedicata.

Al link sono disponibili gli ultimi aggiornamenti introdotti.

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